Introduzione

 

Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, molti di noi sono spinti a trascorrere più tempo all’aperto, praticando attività fisiche e sportive. Che si tratti di una corsa al parco, una partita di beach volley o una lunga escursione in montagna, l’estate offre numerose opportunità per mantenersi attivi e godere della natura.

Tuttavia, questo periodo dell’anno porta con sé anche un incremento delle problematiche osteo-muscolari. L’intensificazione dell’attività fisica, combinata con le alte temperature e una possibile disidratazione, può esporre il nostro corpo a stress eccessivi, aumentando il rischio di lesioni e dolori muscoloscheletrici.

In questo articolo, esploreremo le principali problematiche osteo-muscolari che sorgono durante l’estate, analizzando le cause comuni e offrendo consigli pratici su come prevenirle e gestirle efficacemente.

Problematiche osteo-muscolari che sorgono d’estate

 

Le problematiche osteomuscolari che sorgono d’estate possono essere influenzate da vari fattori, tra cui le attività fisiche più intense, il caldo, l’umidità e i cambiamenti nelle routine quotidiane. Ecco alcune delle principali problematiche osteomuscolari comuni durante l’estate:

  1. Lesioni da sovraccarico:
    • Tendiniti: L’aumento dell’attività fisica, come corsa, ciclismo e sport all’aperto, può portare a infiammazioni dei tendini, come la tendinite rotulea o achillea.
    • Borsiti: L’eccessivo uso delle articolazioni può causare l’infiammazione delle borse, piccoli sacchi pieni di liquido che riducono l’attrito tra ossa e tessuti.
  2. Distorsioni e strappi muscolari:
    • Distorsioni: Movimenti bruschi o errati durante le attività sportive possono causare distorsioni, soprattutto alle caviglie e alle ginocchia.
    • Strappi muscolari: L’attività fisica intensa o non adeguatamente preparata può provocare strappi o stiramenti muscolari.
  3. Problemi alla schiena:
    • Mal di schiena: Le attività come giardinaggio, sport estivi o il sollevamento di oggetti pesanti possono causare dolori lombari o cervicali.
    • Ernie del disco: Movimenti errati o sforzi eccessivi possono aggravare o causare ernie discali, che provocano dolore e limitano i movimenti.
  4. Fratture da stress:
    • L’attività fisica eccessiva, soprattutto in persone non allenate o in coloro che aumentano improvvisamente l’intensità degli allenamenti, può portare a fratture da stress, specialmente nelle ossa delle gambe e dei piedi.
  5. Sindrome della bandelletta ileotibiale (ITBS):
    • Comune nei corridori e ciclisti, questa sindrome è causata dall’infiammazione della bandelletta ileotibiale, un fascio di tessuto che corre lungo la parte esterna della coscia.
  6. Crampi muscolari:
    • Il caldo e la disidratazione possono portare a crampi muscolari, soprattutto durante o dopo l’attività fisica.
  7. Problemi alle articolazioni:
    • L’attività fisica intensa può esacerbare condizioni preesistenti come l’artrite, causando dolore e infiammazione alle articolazioni.
  8. Problemi al piede:
    • L’uso di calzature non adeguate durante le attività estive può causare fascite plantare, tendinite del tendine d’Achille e altre problematiche del piede.

 

​Prevenzione e Gestione

Per prevenire e gestire queste problematiche, ecco alcuni consigli:

  • Riscaldamento e stretching: Effettuare un adeguato riscaldamento e stretching prima e dopo l’attività fisica.
  • Idratazione: Mantenere un’adeguata idratazione, specialmente durante le giornate calde.
  • Progressione graduale: Aumentare gradualmente l’intensità e la durata degli allenamenti.
  • Utilizzare calzature adeguate: Indossare scarpe che forniscano il giusto supporto per le attività specifiche.
  • Riposare e recuperare: Concedere al corpo il tempo necessario per recuperare tra un’attività fisica e l’altra.
  • Tecniche di allenamento corrette: Assicurarsi di utilizzare tecniche di allenamento corrette per evitare stress eccessivi su muscoli e articolazioni.

Consultare un professionista sanitario in caso di dolore persistente o lesioni per ottenere una diagnosi accurata e un piano di trattamento adeguato.

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